domenica 29 agosto 2010

Un giro nelle rotatorie 2


Proseguiamo il nostro giro. A Montebello, davanti al monumento ai caduti della famosa battaglia, troviamo finalmente una rotatoria un po' curata e con qualche riferimento all'ambiente e alle risorse locali. Merito di uno sponsor privato, la Cantina Sociale di Casteggio (che di recente si è fusa con quella Broni).



Al centro della rotonda una piccola vigna, contornata da un'aiuola di rose. 

Un'altra rotonda sponsorizzata da un produttore vinicolo si trova a Casteggio. Lo sponsor è Travaglino, una delle più note aziende vinicole della zona. Che però non ha saputo far meglio di quel che si vede nella foto: ha usato la rotonda semplicemente per farsi pubblicità con una grande scritta che dice: "Travaglino dal 1868". 



Ma il peggio del peggio si trova proseguendo verso l'autostrada Piacenza-Brescia: la rotatoria all'inizio della tangenziale di Casteggio. È una delle porte di accesso all'Oltrepò dei vini, la "ridente località" descritta nei depliant turistici, ma sembra la periferia degradata di una città del terzo mondo.



Erbacce secche, pubblicità abusive, cartelli divelti, rifiuti...



L'aspetto delle rotatorie e delle strade in genere non è una questione trascurabile, soprattutto dal punto di vista turistico. Basta mettere il naso fuori dall'Italia per rendersene conto. 

La Borgogna, ad esempio,  è una regione francese simile per molti aspetti all'Oltrepò Pavese. A cominciare dal fatto che è una zona vinicola di lunga tradizione, esattamente come l'Oltrepò.

Beaune, la capitale dei vini della Borgogna, è una cittadina di 21mila abitanti, come Stradella e Broni messe assieme. Nei dintorni ci sono paesi dai nomi prestigiosi per gli amanti dei vini francesi: Pommard, Meursault, Pernand-Vergelesses, Puligny-Montrachet. E noi abbiamo Santa Maria della Versa, Canneto Pavese, Calvignano, Torricella Verzate, e così via.

Un viaggio a Beaune potrebbe risultare molto utile ai nostri amministratori locali: imparerebbero che la cura dell'ambiente e del territorio sono elementi essenziali per l'immagine di una città o di una regione e che anche particolari apparentemente secondari come l'aspetto delle rotatorie e delle strade sono importanti per l'accoglienza dei turisti, oltre che per la qualità della vita dei cittadini.

Ecco ad esempio come si presenta la strada che collega Beaune all'autostrada A6:



Il verde è curato, non ci sono erbacce nè e cartelli divelti. Niente degrado insomma, ma un ambiente piacevole, anche se siamo in una zona periferica.

Ed ecco una delle rotonde che si incontrano entrando in città:



Non è la pubblicità di un produttore di vini ma semplicemente il modo con cui Beaune accoglie i propri ospiti valorizzando una delle principali risorse del territorio, il vino appunto.

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